Le esportazioni tailandesi sono diminuite dell’1,7% a dicembre per un valore totale di 19,4 miliardi di dollari, ha annunciato lunedì il Ministero del Commercio.
Secondo il governo, questa contrazione è dovuta al rallentamento del commercio mondiale, alla persistente controversia commerciale tra Stati Uniti e Cina e anche all’instabilità del settore delle nuove tecnologie.
Il valore totale delle esportazioni per il 2018 è aumentato del 6,7% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 252,5 miliardi di dollari.
In dicembre, le importazioni sono scese dell’8,2% a 18,3 miliardi di dollari, con un surplus commerciale di 1,065 miliardi di dollari.
Per l’intero 2018, il valore delle importazioni è salito del 12,5% a 249,2 miliardi di dollari, generando comunque un saldo commerciale positivo di 3,255 miliardi di dollari.
Le esportazioni tailandesi verso la maggior parte dei mercati sono diminuite e sono state influenzate dal settore dei prodotti tecnologici come i circuiti informatici ed elettronici, riferisce Prachachat.
Tra i mercati interessati, i più colpiti sono stati quelli dipendenti dalla catena di approvvigionamento cinese, in particolare Hong Kong, Corea del Sud e Taiwan.
Per molti prodotti, le esportazioni verso la Cina hanno subito una contrazione a causa di un rallentamento generale degli scambi commerciali in questo paese.
Le esportazioni verso Stati Uniti, Giappone e altri paesi del Sud-Est asiatico sono invece cresciute positivamente, ma a un ritmo più lento (rispettivamente 0,6, 2,7 e 2 %), sulla scia della recessione commerciale globale.
Questo è il secondo mese consecutivo di calo delle esportazioni tailandesi, dopo la diminuzione dello 0,95% a novembre.
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